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mercoledì 16 dicembre 2015

Tipico dolce Ternano il "Pampepato" - Fonte: http://dolciricette.blogspot.it/2006/12/pampepato-ternano-meme-natalizio-di.html

PAMPEPATO TERNANO 

VENERDÌ, DICEMBRE 15, 2006
Ricettina per il meme natalizio di Nanna....

Questo è il tipico dolce natalizio della mia città, ed ha più di 500 anni ...non manca in nessuna casa, chi non li prepara ce l'ha comunque perchè si usa regalarli....
E' stato creato anche il "CONSORZIO PAMPEPATO TERNANO SWEET UMBRIA", per distribuirlo in tutto il mondo...
Di seguito riporto la ricetta che facciamo a casa e la spiegazione del procedimento arriva direttamente dal sito ufficiale del
 pampepato ternano, qui le dosi nn ci sono...gli ingredienti sono sempre gli stessi ma in ogni casa c'è chi toglie o aggiunge qualcosa a seconda dei gusti o per dare un tocco personale ed ereditario alla ricetta....come vedrete le dosi sono molto abbondati, ne vengono più di 40 dipende dalla grandezza che si da al pampepato....è una bella bomba calorica, ma sotto le feste uno strappo alla regola si può fare...se volete provarlo potete anche quantità minore di ingredienti.

Ingredienti:
- 3 kg e mezzo di noci
- 1/2 kg di mandorle
- 1/2 kg di nocciole
- 1/2 kg di canditi
- 2 etti di pinoli
- 8 etti di uvetta
- 7 etti di miele
- 1 kg di cioccolato fondente
- 1 confezione di cacao amaro
- 2 confezioni di cacao dolce
- noce moscata, cannella, mistrà, pepe
- 2 bicchieri di mosto cotto
- 3 etti di farina
- 3 manciate di zucchero
- caffè

Preparazione: Dopo aver tostato noci, mandorle e nocciole in forno, mettere il tutto in un grande recipiente ed aggiungere pinoli, uvetta, cedro e arancia canditi, pepe, cannella, noce moscata ed infine la farina.
In una pentola grande fondere a caldo il miele, il mosto cotto d'uva, il cacao amaro e dolce, il cioccolato fondente, lo zucchero ed il caffè. Aggiungere tutti i liquidi ottenuti al composto di frutta secca e spezie.
Mescolare fin quando non sarà tutto bene amalgamato e cominciare a formare i Pampepati, panetti dal diametro di 8-10 cm e dal peso di circa 250 gr ciascuno bagnandosi le mani con il caffè.
Sistemarli in una teglia antiaderente distanti l'uno dall'altro 3cm circa.
Lasciare riposare e raffreddare per un oretta circa,  poi cuocere  in forno a 180° circa per 20 minuti, devono apparire lucidi in superficie.

Per la migliore degustazione si consiglia di tagliare a piccoli spicchi il Pampepato ed abbinarlo ad un vino Umbro dolce o passito.

giovedì 5 novembre 2015

"SPIDERMAN SPACCA" Nicolò, mio figlio di 4 anni.

SPIDERMAN SPACCA

Spiderman un giorno aveva trovato un cattivo e ci aveva fatto una polpetta fritta, poi l’aveva cotto alla griglia, poi Spiderman gli aveva messo il riso in bocca e ci aveva fatto un supplì. Poi aveva notato che c’erano altri cattivi nel mondo e disse: "Quanti cattivi che ci stanno in giro"!!!

Nicolò 

"IL CIELO" - di Filippo, mio figlio, di 4 anni.

IL CIELO

Ci sono le nuvole,
il sole e io, che mi chiamo Filippo,
ho scritto questa poesia.
Io vedo una foglia
e su questa foglia ci sono pesciolini
e quindi la foglia
che cade dal cielo all'albero
si tinge di rosso, arancione, blu,
di tutti i colori.
Questa poesia impara molte e molte cose

E guarda, ci sono molte foglie.

Filippo

lunedì 26 ottobre 2015

Una possibilità

Ho bisogno di pensare
che sia possibile,
tornare indietro,
rivivere tutto di nuovo,
assaporando ogni respiro,
ogni singolo,
insignificante,
attimo.
Lasciarmi andare,
dimenticare tutto,
essere finalmente libero,
lontano da ogni paura.

domenica 6 settembre 2015

L' ultima volta

Non abbiamo mai parlato
di quella sera.
Sotto un miliardo di stelle,
birra in mano
e le nostre strane storie,
raccontate,
urlate al cielo.
Avrei voluto rimanere
con te, per sempre,
sospeso nel tempo,
ubriaco com'ero
di esperienze e giovinezza.
Non abbiamo più parlato
da allora,
non più birre,
nessuna stella da guardare.
Ricordo soltanto
il preciso momento
in cui ho capito,
sarebbe stata l'ultima volta.

venerdì 28 agosto 2015

DA BAMBINO


Ricordo da bambino
i passeri, in fila
lungo i cavi dell'alta tensione,
di meno ogni mattina,
mentre si avvicinava
lentamente l'inverno.
Il profumo del bucato,
il lavatoio,
il gracidare delle rane
sempre più stanco.
Mia nonna
che si alzava all'alba
a raccogliere lumache.
Le pannocchie arrostite
segnavano la fine dell'estate
e non ce ne furono più
di altrettanto felici.

venerdì 14 agosto 2015

UN NUOVO INIZIO

Un nuovo inizio,
nuove possibilità. 
In attesa di una scelta
una direzione,
ecco aprirsi un mondo
di infinite opzioni
tutte ugualmente possibili.

Realtà che coesistono
in diversi piani dell'esistenza. 
In questo momento posso sentire
me stesso, vivere un'altra vita,
posso quasi toccarmi,
avvertire i miei pensieri.
Ecco che il tempo non conta,
nulla é più importante,
nascere, vivere, morire
tutto é ritmo, 
tutto é trasformazione 
i ricordi sono sempre gli stessi
in infiniti universi paralleli.

lunedì 10 agosto 2015

La grande illusione

Il tempo é una strana,
complessa illusione,
una gabbia
che imprigiona la nostra mente
donandole una sola
possibile realtà.
I nostri pensieri,
i sogni
sono portali,
possibili vie di fuga.
Veleni a rilascio controllato
fumo che offusca la mente.
Il risveglio tradito
dalle innumerevoli trappole
alle quali sfuggiamo raramente.
Poche menti illuminate
poca luce a indicare il cammino.
Non occorre credere
basta risvegliarsi
capire che il tempo non esiste,
non esiste alcun limite
che possa imprigionarci
l'energia ci attraversa
noi stessi siamo puro amore.

martedì 28 luglio 2015

Ad un amico

Dedico a te
i miei pensieri di una sera,
a te che sai gestire il dolore
trattenere le emozioni,
pensando di poter avere sempre
il controllo della tua vita.

Dedico a te le incertezze
che mi rendono vivo,
capace di sentire, vivere
e accettare le mie complessità.

Non è facile ignorare ogni sensazione, 
ogni brivido o la leggerezza di un abbraccio 
dato in un giorno di pioggia,
la vita va affrontata, derisa, 
assaporata fino in fondo.

Lascia andare il dolore,
libera i pensieri,
vivi le emozioni e non gestire la rabbia,
lascia che ti soffochi fino a respirarla, 
mangiarla masticarla e infine sputarla.

Libera il tuo cuore
scatena la tempesta
e non cercare un riparo sicuro,
urla il tuo nome fino a perdere la voce 
poi siediti ad aspettare e ascolta il tuo corpo. 
Soltanto allora potrai vedere la tua strada,
sentirti veramente libero.